Negli ultimi anni molti italiani si sono ritrovati con bollette costose decisamente molto di più rispetto al passato. Ma qual è la causa? Non esiste un unico motivi ma solo una combinazione di fattori legati sia al mercato energetico internazionale che alle abitudini personali di consumo.
Dopo la pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina, il prezzo all’ingrosso dell’energia ha subito forti oscillazioni, raggiungendo livello alti e mai visti prima. Questo ha avuto un impatto su chi ha selezionato offerte a prezzo variabile ma anche per chi aveva stabilito un prezzo fisso ormai scaduto che è stato aggiornato ai valori attuali.
Bollette costose: Motivi e spiegazioni
Ecco le 4 principali cause:
L’aumento del prezzo all’ingrosso dell’energia
Spesso il prezzo che paghi in bolletta non è deciso direttamente dal tuo fornitore bensì è collegato al costo dell’energia all’ingrosso nei mercati europei.
Negli ultimi anni, questo prezzo è aumentato a causa di:
- domanda globale più alta dopo la pandemia
- la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina
- la dipendenza dell’Europa del gas naturale, usato anche per produrre energia elettrica
*Se hai un contratto “luce” in molti casi il costo dell’energia è influenzato dal prezzo del gas, perché gran parte dell’elettricità in Italia viene ancora prodotta con centrali a gas, quindi se il gas aumenta, la luce lo segue.
Tariffa variabile o prezzo fisso scaduto
Molti utenti sottoscrivono un’offerta luce con prezzo fisso ma spesso dimenticano che la tariffa ha una durata limitata di 12 o 24 mesi. Alla scadenza, se non si rinnova attivamente il contratto passa in automatico ad una tariffa variabile.
In questo modo la bolletta aumenta senza preavviso apparente perché il prezzo al kWh viene aggiornato ogni mese in base al PUN (Prezzo Unico Nazionale).
Cambio di routine
Un cambio di routine come più persone in casa o più tempo passato all’interno di essa, può decisamente aumentare i costi e far diventare le tue bollette salate.
Smart working? Il computer, le luci, il router e il riscaldamento elettrico stanno accesi tutto il giorno. Hai avuto ospiti in casa? I costi raddoppiano.
Estate rovente o inverno rigido? L’uso di condizionatori e stufe incidono moltissimo sulle bollette, causando dei picchi irregolari soprattutto dall’anno 2023 in poi.
Il picco delle bollette salate è il mese di Dicembre/Gennaio ma i costi iniziano ad aumentare già da Ottobre/Novembre in cui si inizia ad utilizzare il riscaldamento.
Elettrodomestici poco efficienti e poca manutenzione
Sai che un vecchio frigorifero può consumare fino a tre volte in più rispetto a un modello moderno in classe energetica A++ o superiore?
In moltissime case italiane, ancora oggi troviamo:
- Frigoriferi e congelatori con più di 10 anni di vita
- Lavatrici, lavastoviglie e forni in classi energetiche superate
- Televisori e decoder lasciati sempre accesi o in stand-by
- Asciugatrici utilizzate anche in piena estate senza ottimizzarne l’uso
Ma non è solo una questione di età. Anche gli elettrodomestici più nuovi, se non vengono mantenuti correttamente, rischiano di consumare molto di più del necessario.
Alcune cose mai dette:
- Il consumo in stand-by può arrivare a rappresentare fino al 10% della tua bolletta annuale.
- Un vecchio freezer da garage, spesso dimenticato ma sempre acceso, può costarti fino a 200€ l’anno, anche se lo apri solo una volta al mese.
- Un filtro della lavatrice sporco o un condensatore della lavastoviglie intasato possono allungare i tempi di lavaggio e aumentare i consumi.
Pulire regolarmente filtri, serpentine e prese d’aria può servire a risparmiare, come anche utilizzare prese smart o un misuratore di corrente. Considera anche l’idea di sostituire progressivamente più energivori con modelli di nuova generazione magari approfittando di bonus e incentivi stradali.
Se credi che la tua bolletta sia troppo alta, analizza subito la tua bolletta sul nostro sito, farlo è gratis e richiede 1 minuto.